Perché la gente è diventata “cattiva”? Una prospettiva energetica e vibrazionale

Perché la gente è diventata “cattiva”? Una prospettiva energetica e vibrazionale

Viviamo in un’epoca di grandi cambiamenti, non solo a livello sociale e tecnologico, ma anche a livello energetico e vibrazionale. Molti si chiedono perché sembri che sempre più persone abbiano atteggiamenti ostili, indifferenti o “cattivi”. Ma cosa succede davvero? Se osserviamo questa situazione da un punto di vista energetico, possiamo trovare spiegazioni che vanno oltre il comportamento superficiale.

Il campo vibrazionale umano e collettivo

Ogni essere umano è un sistema energetico vibrante, influenzato da ciò che lo circonda. Le nostre emozioni, pensieri e azioni generano frequenze che si propagano nel campo collettivo. Negli ultimi anni, il campo vibrazionale collettivo sembra essersi abbassato, a causa di paure diffuse, ansie globali e un senso di disconnessione profonda.

Quando la vibrazione personale scende, ci troviamo in stati energetici più bassi, legati a emozioni come rabbia, rancore, invidia e paura. Queste frequenze non solo ci influenzano individualmente, ma si amplificano nel campo energetico collettivo, creando una spirale negativa.

Le cause vibrazionali del “male”

1. Disconnessione dalla propria essenza
Molte persone hanno perso il contatto con la propria essenza autentica, quella parte di sé che vibra naturalmente ad alte frequenze, come l’amore, la compassione e la gratitudine. Questa disconnessione è spesso alimentata dalla frenesia del mondo moderno, dal bombardamento mediatico e dalla pressione sociale.

2. Sovraccarico energetico negativo
Viviamo immersi in un ambiente carico di stress, notizie negative, conflitti e competizione. Questo sovraccarico vibrazionale abbassa le frequenze personali, favorendo reazioni di difesa e chiusura. In questo stato, le persone tendono a vedere gli altri come nemici o ostacoli, aumentando atteggiamenti aggressivi o egoistici.

3. Inquinamento vibrazionale
L’uso eccessivo della tecnologia, la mancanza di contatto con la natura e l’isolamento sociale contribuiscono a un inquinamento vibrazionale. Senza un equilibrio energetico, le persone si trovano in stati di frequenza bassa, dove predominano emozioni come la paura e l’insicurezza.

Come possiamo invertire questa tendenza?

Fortunatamente, ogni sistema energetico è capace di rialzare le proprie vibrazioni e, di conseguenza, influenzare positivamente anche il campo collettivo. Ecco alcune pratiche utili:

1. Riconnettersi con se stessi
La meditazione, la respirazione consapevole e il lavoro su di sé aiutano a riconnettersi con la propria essenza. Questo eleva la vibrazione personale e favorisce stati di armonia interiore.

2. Purificare il proprio campo energetico
L’utilizzo di tecniche energetiche, come la biorisonanza, la cromoterapia o l’applicazione di dispositivi terapeutici, può aiutare a liberarsi dalle frequenze negative accumulate.

3. Coltivare pensieri e azioni positive
Gratitudine, gentilezza e compassione sono emozioni che vibrano ad alte frequenze. Coltivarle non solo migliora la nostra energia personale, ma contribuisce a innalzare il campo vibrazionale collettivo.

4. Vivere in sintonia con la natura
La natura è una fonte potente di energia pura e rigenerante. Trascorrere del tempo all’aria aperta, a contatto con alberi, fiumi e montagne, permette di riallineare il proprio sistema energetico.

La “cattiveria” che percepiamo oggi non è altro che un sintomo di un’umanità in cerca di equilibrio. A livello vibrazionale, ogni azione negativa è il riflesso di una vibrazione bassa, che può essere trasformata attraverso la consapevolezza e l’azione intenzionale. Invece di giudicare, possiamo scegliere di essere portatori di luce, elevando le nostre frequenze e contribuendo al risveglio collettivo.

In fondo, il cambiamento parte sempre da noi. Siamo tutti connessi e ogni piccolo passo verso la luce può fare la differenza nel campo vibrazionale globale.
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